Novità e nuove tecnologie nella Patologia della Cartilagine e delle sofferenze tendinee. I Fattori di Crescita Piastrinici.

Stefano Morselli di Podisti.net intervista il Dott. Ferraresi, Specialista in Ortopedia, Membro della Biologic Orthopedic Society, Silicon Valley, Società Scientifica in seno alla American Academy of Orthopedic Surgeon.

Da qualche tempo si parla di novità nella cura delle patologie della cartilagine e delle sofferenze tendinee. Questo argomento è molto sentito in Medicina dello Sport. Si sente soprattutto parlare di Fattori di Crescita Piastrinici. Di che cosa si tratta?
Il Gel Piastrinico, detto anche PRP (Platelet Rich Plasma cioè Plasma ricco in Piastrine) o Concentrato di Fattori di Crescita è un Derivato del sangue del paziente ottenuto attraverso un particolare processo di centrifugazione.
Insieme alle cellule staminali, all’utilizzo delle cellule adipose e del cordone ombelicale i Fattori di crescita Piastrinici fanno parte di una nuova, promettente branca della Medicina detta Medicina Rigenerativa.

Cosa sono le Piastrine?
Le Piastrine sono corpuscoli del sangue e vengono prodotte dal Midollo Osseo; esse contengono degli elementi detti “Granuli alfa”; al loro interno vi sono numerose sostanze molto attive (oltre 60 tipi diversi) dette appunto Fattori di Crescita, implicate in numerosi e fondamentali processi del nostro organismo quali la coagulazione e la rigenerazione cellulare. Nel PRP queste piastrine sono concentrate di molte volte rispetto alla standard basale.

Come agiscono questi Fattori di crescita?
Sono Molecole di segnale che sono in grado da sole, ma soprattutto interagendo fra loro in modo ancora in gran parte sconosciuto, di stimolare la Proliferazione e il Differenziamento cellulare. Controllano il ciclo cellulare di molti tessuti del nostro organismo. Ad esempio la BMP stimola il differenziamento delle cellule dell’osso mente il VEGF stimola la crescita dei vasi.
In poche parole sono quelle sostanze di cui il nostro organismo si avvale per RIPARARSI.
Di recente è stata riconosciuta la sorprendente capacità delle piastrine di ridurre il dolore, ma la base molecolare di questo effetto è ancora ignota. Una spiegazione possibile è il rilascio da parte delle proteasi, a livello della zona di lesione, di attivatori del recettore 4-peptidico delle piastrine, che ha proprietà antalgiche.

Come vengono utilizzati in Ortopedia e in Medicina dello Sport in particolare?
Nel Gel piastrinico l’alta concentrazione di fattori di crescita è in grado di stimolare una rigenerazione tissutale molto più rapida del normale. Io sono Specialista di Ortopedia, sono quindi un chirurgo e mi occupo in particolare di Chirurgia del Ginocchio e della Spalla, di Chirurgia ricostruttiva articolare mediante utilizzo di Protesi e di Traumatologia dello Sport. È in questi ambiti che utilizzo i fattori di Crescita Piastrinici. Con grande entusiasmo e spesso con molta soddisfazione.
Li uso in sala operatoria specialmente negli interventi che hanno come scopo il trattamento delle lesioni della Cartilagine del ginocchio dei giovani sportivi e il trattamento delle Lesioni tendinee della cuffia dei rotatori nella spalla. Hanno poi un grande utilizzo anche ambulatoriale nelle patologie Tendinee croniche come la Epicondilite, la Tendinopatia del tendine di Achille, la Tendinite rotulea e le Fasciti plantari. Sono tecniche nuovissime che stanno aprendo nuovi scenari di trattamento anche se molto c’è da studiare.
È possibile poi sfruttare l’effetto antalgico del PRP nell’aiutare il paziente anziano affetto da artrosi del ginocchio e dell’anca che per qualsiasi motivo. Si hanno spesso risultati di grande soddisfazione là dove sono fallite le terapie più usuali.

In pratica come avviene il trattamento ambulatoriale?
Molto semplicemente si tratta di eseguire un semplice prelievo di una piccola quantità di sangue dal paziente e di concentrarne le piastrine. Si ottengono cosi pochi millilitri di plasma arricchito di piastrine che viene infiltrato nel ginocchio o nell’anca in caso di sofferenza cartilaginea, o nei tendini sofferenti quando ci si trova di fronte a Tendinopatie croniche resistenti alle comuni terapie. Sono sufficienti di norma 2-3 sedute distanziate di circa 3-4 settimane l’una dall’altra ma molto dipende dalla specifica patologia trattata. Io eseguo queste procedure quando necessario in sala operatoria o, semplicemente in ambulatorio, presso l’Hesperia Medical Service di Mantova.

È un procedimento sicuro?
Sì, senza dubbio. Il PRP è molto sicuro perchè viene utilizzato solo il sangue del Paziente stesso. Non può dare allergie essendo autologo, cioè prodotto dallo stesso paziente. Per lo stesso motivo non esiste il rischio di malattie trasmissibili, né il rischio di allergie o reazioni avverse.

Cosa si sentirà dopo il trattamento?
Nella zona di iniezione si potrà sentire un pò di dolore per alcuni giorni. Questo è il segno che la risposta fisiologica alla guarigione è stata attivata. Ci possono essere alcune limitazioni sulle normali attività per alcuni giorni per cui io consiglio qualche giorno di riposo da lavori pesanti e di limitare l’esercizio fisico pesante per una o due settimane.
Avrei piacere che venisse dato il messaggio che queste metodiche non sono miracolose ma che possono essere considerate un’arma in più in mano al Chirurgo ortopedico per arrivare ad un miglioramento dei sintomi e alla guarigione. Ma non guariscono sempre e tutto!
Non sostituisco in molti casi la Chirurgia.
Consideri che vi sono attualmente centinaia di Articoli scientifici che parlano di questi argomenti e che sono in continuo aumento; l’entusiasmo è notevole anche se molto c’è ancora da comprendere soprattutto in termini di indicazioni, dosi, tecniche produttive.